Siti Archeologici di Taormina

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1) Madonna della Rocca

La chiesa della Madonna della Rocca, così chiamata perché costruita nella viva roccia.

Narra una leggenda che un giovane pastore vi trovò riparo insieme al suo gregge durante un forte temporale. Tremante di paura vide apparire una signora vestita d'azzurro piena di luce che lo confortò. Quando il temporale finì raccontò l'accaduto ai genitori ed ai paesani.

Fu questo il motivo per cui si costruì la chiesetta dentro la roccia.

 

2) Chiesa di San Giuseppe

 La Chiesa di San Giuseppe, costruita tra la fine del 1600 e l'inizio del 1700, si trova accanto alla Torre dell'Orologio sulla Piazza IX Aprile. Una doppia rampa di scale porta all'ingresso dell'edificio. 

 

3) Chiesa Santa Caterina

La Chiesa di Santa Caterina d'Alessandria d'Egitto sorge sui resti di un tempio greco dedicato probabilmente ad Afrodite. 

Il portale è in marmo rosa di Taormina, mentre tutte le aperture della facciata sono realizzate in pietra di Siracusa. 

 

4) Chiesa di San Pancrazio patrono della città

La chiesa di San Pancrazio, vescovo e patrono di Taormina, risalente al XVIII secolo in stile barocco, sorge sulle rovine di un tempio greco dedicato a Giove Serapide, i cui blocchi di pietra del basamento sono ancora ben visibili all'esterno della chiesa.
San Pancrazio nacque ad Antiochia e fu mandato da San Pietro in Sicilia come Vescovo di Taormina. In Sicilia riuscì a convertire parecchi pagani, i suoi nemici durante un banchetto volevano costringerlo a baciare un idolo di legno, ma il Vescovo con un segno di croce lo ridusse in frantumi. Questo gesto gli costò la vita, infatti fu martoriato e ucciso.
Il patrono di Taormina si festeggia il 9 luglio, ma solo ogni quattro anni si svolge la festa solenne, durante la quale sia la Vara di San Pancrazio che quella di San Pietro vengono portate in processione per le vie del paese. 

 

5) Chiesa del Varò

La Chiesa del Varò o della Visitazione secondo gli studiosi è la chiesa più antica di Taormina, infatti all’interno della Chiesa c’è una cripta tipica del tempo in cui i Cristiani erano costretti a nascondersi per poter professare la loro fede. All’interno la Chiesa è formata da una sola navata, sull’altare c’è la statua in cartapesta della Madonna Addolorata. 

Da questa chiesa prende avvio una delle processioni più sentite e caratteristiche, quella del Venerdì Santo. In un'atmosfera irreale, inconsueta, in un'ambientazione medievale, tutte vestite di nero le consorelle dellaCongregazione della Madonna Addolorata, a turno conducono a spalla la vara della Madonna Addolorata. Tutte le altre disposte ai lati di lunghissimi condoni con le candele accompagnano le varette lungo il centro storico, illuminato da torce appese ai muri.

 

6) Chiesa San Francesco di Paola

La chiesa di San Francesco di Paola fu in origine la cattedrale di Taormina ed era intitolata alla Vergine Assunta

Nel 1617 i Frati Minimi di San Francesco di Paola ne fecero la sede del loro convento.

La chiesa venne restaurata tra il 1944 ed il 1947 riportando l’edificio agli antichi splendori. 

La chiesa è oggi sconsacrata e l’edifico viene utilizzato per particolari mostre ed eventi. 

 

7) Chiesa di San Antonio Abate

La chiesetta di Sant'Antonio Abate fu costruita intorno al 1330. 

Nel 1943 fu quasi completamente distrutta, i cittadini la ricostruirono con le stesse pietre recuperate in loco tra le macerie. 

Nella chiesa dal 1953 è presente un Presepe permanente, che fu realizzato dal Sig.Dionisio Cacopardo

Nel presepe sono riprodotti in scala, in legno di sughero, molti monumenti di Taormina.


 

8) Ex Chiesa del Carmine

Prende il nome da una chiesa di epoca medioevale, quasi distrutta dai bombardamenti anglo-americani del 1943, ricostruita nel dopoguerra, però non è più luogo di culto bensì destinata dal Comune a mostre di pittura ed arte varia. 


 

9) Palazzo duchi di Santo Stefano

Il trecentesco Palazzo Duchi di Santo Stefano di Taormina è un capolavoro dell'arte gotica siciliana con elementi caratteristici di arte normanna. 

Originariamente di proprietà della famiglia di origine spagnola De Spuches, Duchi di Santo Stefano di Briga e Principi di Galati.

Il palazzo è stato acquisito dal Comune di Taormina nel 1964 e destinato a sede della Fondazione Mazzullo. 


 

10) Porta Catania

Costruita intorno al 1440 era una delle entrate della città fortificata da alte mura.

L'altra porta alla fine del Corso Umberto I è detta Porta Messina.

Porta Catania è detta anche Porta del Tocco perchè ai tempi dei normanni, all'ora del Tocco (le ore 13,00) si suonavano le campane per richiamare la popolazione e tenere assemblee cittadine. 

Le due porte, Porta Catania e Porta Messina, delimitano la via principale di Taormina. Il cuore pulsante, sia turistico che economico della cittadina: Corso Umerto I.


 

11) Palazzo dei Giurati

Palazzo costruito intorno al 1700 è ora sede del Municipio.


 

12) Badia Vecchia

Il palazzo Badia Vecchia fu costruito nel 1300 ed era una torre a difesa delle mura di Taormina. L'edificio si chiama Badia perchè,secondo studiosi, dvrebbe ospitato una Badia dove dimorò Madre Badessa Eufemia, reggente del Regno di Sicilia dal 1355. 

La Badia è oggi sede del Museo archeologico di Taormina.


 

13) Chiesa San Michele

La Chiesetta di San Michele Arcangelo si trova poco fuori le antiche mura della città a pochi metri dal Palazzo dei Duchi di Santo Stefano. Eretta probabilmente intorno al 1600, dopo essere stato distrutto dai bombardamenti del 1943, è stato ricostruito recuperando i resti dalla macerie. 

Dopo essere rimasta chiusa a lungo, dal 2011 è nuovamente possibile visitare questa chiesa.


 

14) Chiesa San Domenico

Annessa al convento di San Domenico che fu costruito nel XIV secolo. 

Nel 1886 il Convento fu trasformato in albergo , oggi la chiesa è adibita a sala di ballo e sala convegni gestito dal S. Domenico Palace Hotel.

 

15) Duomo di San Nicolò

Eretto nel XIII secolo, ha subito tanti lavori nei secoli.

 

16) Palazzo Ciampoli

La data della costruzione (1412) si legge sullo stemma a forma di rombo posto alla sommità del portone d’ingresso. Chiara l'influenza stilistica spagnola.

Ciampoli era il nome degli ultimi proprietari. Acquistato negli anni scorsi dalla Regione Siciliana, è passato in proprietà al Comune di Taormina, che vorrebbe di destinare una parte a museo e una parte a saloni di rappresentanza, per meeting culturali e turistici, congressi e conferenze internazionali.

 

 

17) Chiesa Madonna delle Grazie

Nei pressi dell'ingresso della Villa Comunale, una piccola stradina collega Taormina alla stazione ferroviaria. Lungo questa stradina è ubicata una piccola Cappella dedicata alla Madonna delle Grazie fatta costruire da un marinaio scampato ad una tempesta mentre si trovava a largo sulla sua barca. La Cappella è molto piccola e spartana, vi è soltanto un piccolo altare con sopra l'immagine della Madonna scolpita in pietra. La festa della Madonna delle Grazie si celebra il 2 luglio. 


18) Torre dell'orologio

La torre viene chiamata anche”Porta di Mezzo” perchè separa il borgo medievale dalla parte classica.

Costruita nel XII secolo sui resti di una più antica costruzione muraria difensiva, risalente al IV secolo a.C, fu rasa al suolo dall'invasione delle truppe francesi di Luigi XIV nel 1676. 

Nel 1679, per volere dei taorminesi, la Torre fu ricostruita ed in quell'occasione fu collocato anche il grande orologio che oggi la caratterizza.

le campane della Torre vengono suonate a festa il giorno dell'elezione del sindaco ed in occasione della processione nel giorno della festa del Patrono San Pancrazio che ricorre il 9 luglio. 

 

 


 19) Biblioteca

L’ex chiesa e convento degli Eremiti di S. Agostino ospita dal 1933 la Biblioteca Comunale S. Agostino

Nella Biblioteca sono conservati oltre 22.000 volumi di cui alcuni editi dal 1600 al 1800, con più di 2.000 volumi nella sezione riservata ai libri sulla Sicilia. 

Il patrimonio artistico e culturale della Biblioteca annovera anche dipinti importanti custoditi nella sala del Fondo Antico, tra cui anche la pala raffigurante il martirio di S. Sebastiano.


  

20) Castello Saraceno

Il castello di Taormina si trova su una rocca del Monte Tauro, a quasi 400 metri di quota.
Da qui si poteva controllare la vallata del fiume Alcantara. 

Al castello si arriva attraverso una scalinata che partendo dalla suggestiva chiesetta della Madonna della Rocca oggi è purtroppo chiuso e non visitabile .


 

21) Naumachie

Le Naumachie sono una lunga facciata di mattoni rossi di epoca romana portati alla luce nel 1943 dopo i bombardamenti anglo-americani. Sono lunghe 122 metri e alte 5 metri. 

Probabilmente contenevano un Gymnasium. 

Sono costituite da 18 nicchie ad arco intervallate da nicchie più piccole rettangolari.


 

22) Giardini Pubblici


La Villa comunale, di Taormina è stato costruito nella metà del XIX sec. per volere di Lady Florence Trevelyan, nobildonna inglese allevata alla corte della Regina Vittoria.

Lady Florence nel 1879 comincia i suoi lunghi viaggi attraverso l'Europa e il Nord Africa. Successivamente la Trevelyan si stabilisce a Taormina, dove il 13 luglio 1890, sposa il sindaco Salvatore Cacciola, con il quale acquistò diversi appezzamenti di terreno e alcune vecchie casette, che rase al suolo, per realizzare l'attuale Giardino Pubblico.

La tomba della nobildonna inglese, deceduta nel 1907, si trova in cima al Monte Venere, dove visse gli ultimi anni della sua vita.

E' il polmone verde della città con i suoi 22.440 metri quadrati di superfice. 

 

23) Odeon

L'Odeon di Taormina è un autentico gioiello di architettura romana probabilmente costruito nel II secolo d.C. su un tempio greco più antico , conteneva al massimo 200 persone e si pensa avesse una copertura.

Nel mondo greco-romano, l'Odeon era un piccolo teatro destinato alle rappresentazioni musicali e letterarie. 

 

24) Teatro greco-romano

Luogo simbolo di Taormina, fu realizzato in un punto panoramico spettacolare con vista sulla baia di Giardini Naxos e sull'Etna.

Su alcuni gradini è inciso il nome di Filistide, la moglie di Ierone II, il tiranno di Siracusa che molto probabilmente nel III secolo a.c. fece costruire il teatro taorminese.

L'edificio fu ricostruito in età romana e più precisamente nel II secolo d.c.

Il teatro di Taormina, per dimensioni, è il secondo della Sicilia dopo quello di Siracusa.

La scena presenta tre grandi aperture, fiancheggiate da nicchie e da colonne qui ricollocate nel XIX secolo, dall'Architetto Francesco Saverio Cavallari. Da anni ormai, il teatro di Taormina è la splendida cornice di eventi culturali, di musica leggera e classica e di premi di livello internazionale.
 


25) Porta Messina

Porta di ingresso su corso Umberto dal "lato Messina", risalente al 1808 .


26) Palazzo Corvaja

La sua prima edificazione si ebbe in epoca araba (XI sec.), durante il quale fu costruita la prima torre del palazzo a forma di cubo. 

Questo fu poi ampliato nel XIV e XV secolo assumendo l'aspetto attuale. Si notano chiaramente le influenze normanne, gotiche e catalane. 

Nel 1411 il palazzo fu sede del Parlamento siciliano che alla presenza della Regina Bianca di Navarra, reggente del regno di Sicilia elesse il Re. 

Il palazzo venne poi abitato dalla potente famiglia Corvaja, dal quale prese il nome, fino alla seconda guerra mondiale. Sulla facciata si possono ammirare diverse incisioni che evidenziano le scelte morali e religiosi dei signori che abitarono il palazzo. Si trovano sul lato sud-est e quello nord-est del palazzo.

Sul lato sud-ovest si apre la porta d'ingresso che immette in un cortile dove si trova una scalinata che porta al primo piano e quindi ad una saletta d'ingresso ed al magnifico grande salone.

Il salone che si trova al primo piano è illuminato da sei finestre ed un tempo era adibito alle adunanze. E' qui che il parlamento siciliano elesse il nuovo Re. Alla fine della seconda guerra mondiale, il palazzo versava in condizioni pietose ed era stato occupato da alcune famiglie che vi si erano stabilite.

Il primo sindaco del dopoguerra fece espropriare il palazzo e per tre anni si procedette al restauro completo ad opera dell'architetto napoletano Armando Dillon.
Oggi Palazzo Corvaja ospita l'ufficio di informazione turistico ed il Museo Siciliano di Arte e Tradizioni Popolari.

 

27) Chiesa di S. Antonio e convento dei Frati Minori Cappuccini

La chiesa venne costruita fuori le mura, presso l’antica chiesa di S.Caterina d'Alessandria risaliva al 1400, accanto ad essa nel 1551 fu costruito il convento dei Cappuccini. Il convento venne venduto ai Padri Cappuccini il 27 di Aprile del 1610, al prezzo di 2.000 fiorini I nobili e i cittadini più facoltosi promisero di pagare la suddetta somma e un'altra chiesa intitolata a S.Antonio.

Nella facciata principale si apre un bellissimo portale ogivo, i cui stipiti sono in pietra di Taormina, e il cui architrave con mensole di raccordo è in marmo rosso di Taormina. 

Il portale della chiesa dei Cappuccini è sovrastato da una finestra rettangolare, sopra la quale un piccolo rosone decora la facciata. 

Nella chiesa di conserva ancora oggi un orologio solare o Meridiana, che porta la data 1837.

 

28) Antiquarium

 

29) Necropoli Bizantine

Gli studiosi fanno risalire la realizzazione della necropoli durante il periodo Bizantino, fra il X e l'XI secolo. La necropoli ha simmetriche poste le une sulle altre e quindi viene definita a metodo colombario.

Si trovano sulla via L. Pirandello vicino alla chiesa di San Pietro fuori le mura.

 

30) Convento delle suore Francescane Missionarie di Maria 

Il convento delle Suore F.M.M è ritenuto il più antico convento di Regolari a Taormina, cioè il convento francescano dei frati Minori Osservanti, la cui Chiesa è intitolata a S.Maria di Gesù. Vi soggiornò addirittura Sant'Antonio da Padova.

 

 

31) Palazzo dei Congressi

 

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